Enotria e gli articoli che spariscono: una richiesta di chiarimento
Diamo a Jyamma Games la possibilità di chiarire certe accuse
Di Enotria: The Last Song di Jyamma Games so davvero poco. Non ho seguito molto il gioco, non dovendo farlo per lavoro e non essendo particolarmente appassionato di soulslike, quindi non mi permetto di criticarlo. Se vi interessa leggere qualche recensione, vi rimando all’elenco di Opencritic, dove ne troverete di positive e di negative, oppure alla pagina Steam del gioco, dove troverete quelle degli utenti.
Chiaramente conosco alcune vicende pubbliche che lo rigurdano, ossia i vari rinvii, le polemiche con Microsoft e quant’altro. Di alcune ho anche scritto nella sezione news di multiplayer.it, per dire. Comunque sia, se vi interessa saperne di più c’è un post di Gameromancer che nella prima parte riassume efficacemente tutte le vicende che hanno preceduto e accompagnato la pubblicazione.
Vi dirò inoltre che credo anche che molti degli incidenti di percorso che sono capitati a Enotria in fase di commercializzazione, come la sparizione delle chiavi per le recensioni o alcuni problemi legati alle varie piattaforme di digital delivery, siano nati dall’inesperienza del team con certi meccanismi. Meccanismi che molti danno per scontati ma che in realtà non lo sono affatto e possono portare a degli inciampi, soprattutto se non si sa come affrontarli.
Questo non rende gli errori meno errori, ma mi spinge comunque a una maggiore tolleranza per gli stessi e a stigmatizzare un po’ l’indignazione che hanno generato. Diciamo che Jyamma non avrebbe fatto male ad assumere degli addetti alle pubbliche relazioni, questo sì, perché lasciare al team di sviluppo la possibilità di commentare tutto quello che è accaduto si è rivelato spesso controproducente.
Detto questo, ciò che mi spinge a scrivere brevemente di Enotria è la sparizione di un articolo dal sito di Q-gin.info, in cui si parlava di accuse contro Jyamma Games relative a mobbing e stagisti pagati 50 euro al mese. Preciso che di mio non sposo le accuse, nel senso che arrivano da un commento lasciato su YouTube dall’utente @MoviesHolmes, di cui non è stata verificata l’identità.
Anzi, vi dirò di più. Secondo me potrebbero essere anche delle accuse diffamatorie messe così, perché anche io potrei creare un utente anonimo e andare a spargerle su YouTube, pur non avendo mai lavorato per Jyamma. D’altro canto è difficile dare una forma concreta a parole come “mobbing”, al di là del suo significato generale e legale, senza il racconto di cosa implica la parola stessa nel caso di specie.
Per questo motivo però, mi preme di chiedere umilmente a Jyamma Games che dirami una smentita ufficiale in cui venga affermato con forza di non aver fatto lavorare degli stagisti pagandoli 50 euro al mese, che se vogliamo è l’accusa più specifica che gli è stata mossa, considerando che contiene una cifra precisa. Si tratta anche di quella teoricamente più verificabile, perché i pagamenti, se esistenti, saranno stati in qualche modo registrati nei bilanci della compagnia.
Inoltre vorrei sapere se è stata Jyamma Games stessa a chiedere la rimozione dell’articolo di Q-gin.info e, nel caso di risposta affermativa, per quale motivo.
Vedere sparire degli articoli fa sempre una bruttissima impressione, riportando alla memoria di chi li ha vissuti i tempi della Gioventù Ribelle, soprattutto per i soggetti degli stessi, perché intorbidisce storie che potrebbero essere invece chiarite pubblicamente, togliendo ogni ragionevole dubbio sulla loro fondatezza. Nondimeno, è giusto che gli accusati abbiano la possibilità di rispondere, senza che siano oggetto di pregiudizi.
Quindi, nel caso arrivi una dichiarazione ufficiale in merito, che può essere spedita a simone.tagliaferri@gmail.com, la pubblicherò volentieri qui di seguito.